B.M.
O non scrivo mai, o scrivo sempre... va così!
Ieri sera Ravenna è stata dispersa nel più fitto nebbione assoluto che io ricordi in anni e anni e anni. Non tanto fuori città, ma proprio in città, nelle viuzze più anguste non si vedeva al di là del proprio naso e qualche volta ho pure dubitato di riuscire a vedere quello.
Tanto che appena rientrata a casa (saranno state le 8 meno 20 circa) ho scritto su Facebook una roba del tipo "oggi a Ravenna si guida con la fantasia, perchè la nebbia ha tolto tutto il resto".
Ho pure trovato da parcheggiare ad una certa distanza da casa, perchè era tutto strapieno di auto che niente hanno a che fare con casa mia... vabbè, purtroppo da 10 anni a questa parte è la norma, altro che l'eccezionalità della nebbia...
Così mi trovo a rincasare facendo 4 passi nel nulla più assoluto e facendomi guidare più dalla voglia di casa che dalla certezza di dove mettevo i piedi.
Davanti a me - dal nulla della nebbia - si materializza il gatto Morgan che, per una volta, aveva tanta voglia di parlare: Mao Mao Mao Mao Mao...
Si, gatto, ok, se mi fai passare, ti apro e puoi tornare al calduccio di casa dove tanto so che eri nel pomeriggio... mica mi racconti balle sai???
E questa era la grande apparizione di ieri. Oggi ancora meglio, ma MEGLIO!!!
Pausa pranzo: in casa mia c'è un amico che mi aiuta a fare qualche piccola opera manuale del tipo "attaccare lo specchio, 2 mensole, cosettina così e cosettina cosà". E' il marito di mia cugina ed in casa è straconosciuto da tutta la felineria, tanto più che adora i felini a sua volta.
Scendiamo in strada insieme: lui tira fuori dal cancello lo scooter e io mi avvio in auto a prendere dei documenti che devo consegnare ad un cliente che è proprio alla porta a fianco la mia.
Appare il gatto Morgan, che stava facendo conoscenza con lo scooter.
Si fa fare 4 coccole fatte bene dall'amico, poi passa a me: in presenza di testimoni io ho l'onore di coccolarlo come non mi capiterà mai tra 4 mura (dove lui dichiara sotto giuramento di non conoscermi!! e che io sono una mangiagatti).
Io mica sono scema: ne approfitto!!!
Poi l'amico salta sullo scooter e prende la sua strada... io quella opposta in direzione della porta del cliente.
Gatto al seguito!
Anzi, gatto al piede, come il migliore dei cani, il migliore amico di meg!!!
Mi accompagna alla porta, mi lascia entrare... passano 3 secondi (la dipendente deve fare ben una firma! è roba molto lunga, no?) e lui si francobolla al vetro della porta e parte con un "mao mao mao! sbrigati là dentro che abbiamo cose da fare insieme!!!"
Il tutto sotto lo sguardo allibito della ragazza che mi conosce da anni e mai mi ha vista arrivare con un gatto...
Torniamo verso casa, gatto attaccato alla caviglia destra: non riuscivo a camminare normalmente. Scena da film strappalacrime del tipo "ti amo ti amo ti amo"
Entriamo in casa, cucina di mia madre... l'iddillio non è ancora scemato... mi guarda con espressione "dai, portami fino ai croccantini che stiamo ancora un po' insieme".
E così faccio.
Sotto lo sguardo allibito di mia madre che pensa e dice "ma ieri quando a pranzo l'hai vista entrare non eri tu quello con l'espressione "è arrivata la mia arcinemica, forse è meglio che esca di casa"???
Evviva i gatti... Evviva Morgan, il Bastardo Morgan che è capace di fare sempre cose al contrario di ciò che ti aspetti. è così che lui mi fa dispetto: amandomi quando non lo cerco e disprezzandomi per tutti gli altri giorni dell'anno in cui invece gradirei un po' di affetto felino...
O non scrivo mai, o scrivo sempre... va così!
Ieri sera Ravenna è stata dispersa nel più fitto nebbione assoluto che io ricordi in anni e anni e anni. Non tanto fuori città, ma proprio in città, nelle viuzze più anguste non si vedeva al di là del proprio naso e qualche volta ho pure dubitato di riuscire a vedere quello.
Tanto che appena rientrata a casa (saranno state le 8 meno 20 circa) ho scritto su Facebook una roba del tipo "oggi a Ravenna si guida con la fantasia, perchè la nebbia ha tolto tutto il resto".
Ho pure trovato da parcheggiare ad una certa distanza da casa, perchè era tutto strapieno di auto che niente hanno a che fare con casa mia... vabbè, purtroppo da 10 anni a questa parte è la norma, altro che l'eccezionalità della nebbia...
Così mi trovo a rincasare facendo 4 passi nel nulla più assoluto e facendomi guidare più dalla voglia di casa che dalla certezza di dove mettevo i piedi.
Davanti a me - dal nulla della nebbia - si materializza il gatto Morgan che, per una volta, aveva tanta voglia di parlare: Mao Mao Mao Mao Mao...
Si, gatto, ok, se mi fai passare, ti apro e puoi tornare al calduccio di casa dove tanto so che eri nel pomeriggio... mica mi racconti balle sai???
E questa era la grande apparizione di ieri. Oggi ancora meglio, ma MEGLIO!!!
Pausa pranzo: in casa mia c'è un amico che mi aiuta a fare qualche piccola opera manuale del tipo "attaccare lo specchio, 2 mensole, cosettina così e cosettina cosà". E' il marito di mia cugina ed in casa è straconosciuto da tutta la felineria, tanto più che adora i felini a sua volta.
Scendiamo in strada insieme: lui tira fuori dal cancello lo scooter e io mi avvio in auto a prendere dei documenti che devo consegnare ad un cliente che è proprio alla porta a fianco la mia.
Appare il gatto Morgan, che stava facendo conoscenza con lo scooter.
Si fa fare 4 coccole fatte bene dall'amico, poi passa a me: in presenza di testimoni io ho l'onore di coccolarlo come non mi capiterà mai tra 4 mura (dove lui dichiara sotto giuramento di non conoscermi!! e che io sono una mangiagatti).
Io mica sono scema: ne approfitto!!!
Poi l'amico salta sullo scooter e prende la sua strada... io quella opposta in direzione della porta del cliente.
Gatto al seguito!
Anzi, gatto al piede, come il migliore dei cani, il migliore amico di meg!!!
Mi accompagna alla porta, mi lascia entrare... passano 3 secondi (la dipendente deve fare ben una firma! è roba molto lunga, no?) e lui si francobolla al vetro della porta e parte con un "mao mao mao! sbrigati là dentro che abbiamo cose da fare insieme!!!"
Il tutto sotto lo sguardo allibito della ragazza che mi conosce da anni e mai mi ha vista arrivare con un gatto...
Torniamo verso casa, gatto attaccato alla caviglia destra: non riuscivo a camminare normalmente. Scena da film strappalacrime del tipo "ti amo ti amo ti amo"
Entriamo in casa, cucina di mia madre... l'iddillio non è ancora scemato... mi guarda con espressione "dai, portami fino ai croccantini che stiamo ancora un po' insieme".
E così faccio.
Sotto lo sguardo allibito di mia madre che pensa e dice "ma ieri quando a pranzo l'hai vista entrare non eri tu quello con l'espressione "è arrivata la mia arcinemica, forse è meglio che esca di casa"???
Evviva i gatti... Evviva Morgan, il Bastardo Morgan che è capace di fare sempre cose al contrario di ciò che ti aspetti. è così che lui mi fa dispetto: amandomi quando non lo cerco e disprezzandomi per tutti gli altri giorni dell'anno in cui invece gradirei un po' di affetto felino...
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