abitudini

È incredibile quante abitudini prendi su, mano a mano che vivi in un determinato contesto, senza nemmeno rendertene conto…
Come per esempio, l’orario dei pasti.
Sono in hospice e gli orari sono praticamente quelli ospedalieri; alle 12 meno 2 minuti si pranza e alle 18 meno due minuti si cena!
(questo comporta – inevitabilmente a tutta una serie di nuovi pasti che ti servono per sopravvivere tra i 2 pasti principali. Dura dare loro dei nomi, magari anche originali…
Preferisco considerarmi un hobbit, alle prese con la sua seconda, o terza o quarta colazione…
Poi ci sono le varie abitudini personali. Tu sarai una tipa strana e tutti dovranno abituarsi a te, ma anche tu… hai una bella sfilata di nuove persone a cui dover “prendere le misure”; come ad esempio capire se è persona ironica oppure no, se è permalosa, se prende per vero tutto quel che dici, anche quando hai la faccia da “sto mentendo” impostata già da mezzora…

Adesso, ad esempio, mi sono accorta di aver preso su facilmente, l’abitudine di lasciare fermo sul tavolo il menu dei pasti che faremo tra 2 giorni, perché so che se lo avessi dato ad un’altra persona, e a non chi se ne occupa,  quest’ultima sarebbe andata un minimo in crisi. Perché rovinarle la giornata per così poco?

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