Vena creativa
Se il computer fosse impermeabile, questo blog sarebbe molto prolifico, pieno di post, scritti anche decentemente. Perché?
Perché quando sono sotto la doccia i miei pensieri vengono fuori in forma narrativa, con tutte le giuste intonazioni, degne di un racconto, di un diario intimista o di una narrazione divertente, seria, romantica e via così.
Mentre sono lì, sotto lo scroscio d'acqua, fredda d'estate nel tentativo di trovare refrigerio dal caldo che non sopporto mai e calda d'inverno con il getto puntato sulla spalla o sulla schiena o in un altro punto che quel giorno magari ha fatto un po' male... mentre sono lì, per un momento, una trentina di secondi, dimentico che la bolletta dell'acqua può essere anche salata e parto a pensare...
... ad un fatto accaduto nella giornata. ad un sentimento, un aspetto del mio essere, a quel film e quel passaggio particolare, ad una canzone e a come possa essere attinente o no con la realtà, ad una pubblicità simpatica o ad una odiosa... ed il mio cervello comincia a raccontare il pensiero in forma "scritta".
E spesso penso "dovrei sbloggarla questa cosa qui".
Ma poi, passati i 30 secondi, il costo dell'acqua torna in primo piano, oppure il fatto che se non mi sbrigo non arrivo in tempo al lavoro, o qualche altro pensiero molto pratico del genere arriva in superficie, mette tutti gli altri in secondo piano, riprendo la doccia ufficiale e mi sbrigo ad uscire dal box doccia.
Il tempo di asciugarmi e il bel racconto è già evaporato... e così il mio blog rimane silenzioso e carente di post.
Ah, anche questo post è nato sotto la doccia, questa sera, mentre ne pensavo altri cinque o sei e poco prima che una canzone di Carmen Consoli risentita domenica scorsa dopo tanto tempo riaffiorasse nella memoria così prepotentemente che ho dovuto canticchiarla (constatando che io e la Consoli abbiamo decisamente 2 registri vocali ben diversi)...
... ma stranamente questo post è sopravvissuto a Carmen Consoli, al risciacquo dei capelli, alla parziale asciugatura della mia persona ed è arrivato fin qui.
Adesso però vado ad asciugarmi e rivestirmi, perchè non è più stagione per bighellonare per casa con il telo! Non ho tanto freddo, ma meglio non rischiare.
Ah, e vi lascio con Carmen Consoli (e Mario Venuti, ora mi sono documentata e ho ricordato anche il suo di nomi).
Caspita! il giorno che potrai ristrutturare il bagno e metterci la vasca ci tirerai fuori un romanzo allora!
RispondiEliminaesatto! scriverò il libro che ho sempre sognato di scrivere da ragazzina.
RispondiEliminama tanto prima di ristrutturare devo diventare ricca e per ora questo è un futuro sufficientemente lontano da non sentirne neanche l'eco...