Single ai fornelli

Vivere da soli ha tanti vantaggi, ma anche una bella serie di fregature e questo in generale...


Un aspetto che può essere un vantaggio e al tempo stesso uno svantaggio è la questione culinaria.
Sei da sola e non devi tener conto delle voglie di nessun altro.
Non hai orari se non il tuo: puoi tardare o mangiare prestissimo.
Se il lavandino è stracarico di piatti da lavare, nessuno si lamenterà... salvo poi doversi sempre e comunque rimboccare le maniche e darci dentro a rendere presentabile la cucina dopo giorni di passaggi molto rapidi e sempre significativi in termini di piatti sporchi... insomma, puoi lasciare tutto lì, tanto lo sai che toccherà a te!
 


La cosa più negativa è che ci si lascia facilmente prendere dalla routine, dal "minimo indispensabile", dal "non ho tempo" e dopo un po' realizzi che vivi mangiando sempre le stesse 4 verdure che ruotano di stagione in stagione, la carne è comprata già tagliata, possibilmente anche già preparata, di quelle che "basta scaldarle 5 minuti" ed è pronta, la pasta finisce per essere condita con un sugo pronto 9 volte su 10...


Insomma, piano piano, anche se cucinare ti piace, finisci per "imbarbarirti" e la tua dispensa sembra lo scaffale e il frigo il bancone dei freschi del supermercato dove ti rifornisci più spesso...


Eppure... eppure cucinare mi piace! Ma il 99% delle volte finisco per pensare a qualcosa da preparare il più in fretta possibile per dare soddisfazione allo stomaco che reclama e sbrigare la faccenda senza eccessivi spignattamenti.


Ma così non è molto bello. Soprattutto è - alla fine - una mancanza di riguardo a me stessa, perchè se mi riempio di libri e riviste culinarie ci sarà una ragione. CUCINARE MI PIACE!
Negli ultimi anni, salvo qualche raro esploit, il mio piacere di pastrocchiare in cucina si è sempre esaurito sotto le festività natalizie in una bella e abbondante produzione di biscotit da regalare ad amici e parenti...
Il resto dell'anno poca roba, il tutto "peggiorato" dal fatto che lavorando quasi sempre fino a tardi, ormai organizzo davero pochissime cene con ospiti in casa. Si fa ben prima ad andare tutti fuori a cena!


Ultimamente qualcosa sta cambiando. E cioè... la vena culinaria non si è esaurita con la produzione di biscotti (peraltro quest'anno è stata una produzione esagerata! e graditissima, il che è davvero soddisfacente).


Mi è rimasta la voglia di provare cose nuove, di dilungarmi anche una mezzora in più ai fornelli per produrre una cena un minimo più articolata.


Ed è divertente! E mi piacerebbe mettere in cantiere un "appuntamento" settimanale: una volta alla settimana vorrei sperimentare una nuova ricetta trovata su una rivista o inventata di sana pianta.


L'idea mi è venuta la settimana scorsa, pensando che sarebbe anche carino parlare della cosa qui, sul blog.


Vediamo un po' se è un impegno che riesco a mantenere. Soprattutto se davvero riesco a parlarne qui sul blog ogni volta. Per il momento, in effetti, a livello culinario mi ci sto attenendo abbastanza. Da inizio anno ho provato una nuova ricetta di una torta e per la prima volta ho fatto un "arrosto con patate" con tutti i crismi del caso. E ieri sera, aprendo il frigo e incontrando il radicchio, ho realizzato un ottimo piatto di spaetzle con radicchio, scalogno e pancetta...


Insomma, 3 settimane, 3 ricette nuove. Tutte ben riuscite. E ho già un'idea per la prossima settimana, individuata spulciando per la trecentesima volta una rivista acquistata che non è tanto e considerato anche che forse forse manca solo un ingrediente rispetto ai richiesti e quindi nel week-end si può anche fare...


E c'è dell'altro... ma magari lo svelerò più avanti... per dare tempo alla cosa di strutturarsi un pochino...

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