Scrivere e vivere nel web

penso che esistano tantissimi modi di vivere e scrivere su internet, forse tanti quante sono le persone che scrivono e vivono in esso.

è il suo bello, ed è anche il lato complicato della faccenda, come in ogni mezzo per relazionarsi.

perché vivere ed interelazionarsi con le persone non è mai facile. 

la complicazione della parola scritta è che non esiste il tono con cui essa viene espressa... e non è cosa da poco!

ci si può fraintendere anche dal vivo, sicuramente, ma è molto più facile quando sono i soli occhi che devono interpretare, nonostante le mille faccine, i vari emoticon, cerchino di dare un qualche "tono" al detto "scrivendo".

poi c'è pure la questione di quella incredibile folla che crede che dichiarare i propri pensieri attraverso una tastiera li renda intoccabili e dia il permesso di scrivere qualunque boiata il cervello stia tirando fuori al momento.

con il risultato che si possono leggere e ricevere insulti, stupidaggini e chi più ne ha, più ne metta.

e non oso addentrarmi nel campo dell'ignoranza grammaticale e ortografica... realtà tristissima per la quale si dovrebbe aprire un blog dedicato e non basterebbe nemmeno...


è innegabile che io adori il web e scriverci "dentro". è semplicemente un passaggio: adoravo scrivere con carta e penna, al punto che sono arrivata ad avere anche più di 25 corrispondenti in varie lingue... l'evoluzione verso la tastiera è stata per me naturale.
la trovo più congeniale, anche solo perché - essendo mancina - non mi sporco di inchiostro tutto il dorso del dito mignolo e correggo più facilmente gli inevitabili strafalcioni che mi escono benissimo sia dalla penna che dalla tastiera...
inoltre, la tastiera riesce a stare più agevolmente dietro alla velocità dei miei pensieri... 

ho iniziato la mia "vita" nel web nei gruppi dedicati al mio grande hobby di sempre: il ricamo. nel 1999 ero in un gruppo che comunicava via email, IHF, che ho perso quando si è trasformato e non sono più riuscita a seguire con lo stesso gusto.

poi è stata la volta di Yahoo! e di tanti gruppi di vario genere: ricamo, libri, animali, cinema... uno per ogni passione... 

e intanto le persone incontrate nei gruppi, uscivano da essi ed entravano nella mia vita attraverso le chat e gli scambi di email o di vera e tradizionale posta (lumaca... Poste Italiane...).

molte sono pure uscite dal web e sono entrate nella mia vita REALE: un'esperienza che ritengo parte integrante del vivere il web, così come lo era ai tempi della corrispondenza cartacea.
conoscere dal vivo le persone con cui scambi informazioni e sensazioni per mezzo della parola scritta è una cosa fantastica! serve a capire se ciò che hai percepito e letto è reale, ti è congeniale... serve a costruire anche fuori dalla "distanza" o dalla "virtualità" qualcosa di CONCRETO.

che poi questo qualcosa duri o non duri è relativo: anche nella vita reale fai mille incontri e pochi resistono al logorio del tempo. 

poi sono arrivati i blog: ho aperto i miei primi 2 blog nel 2006... fra un po' festeggeranno i 10 anni!
era un modo molto più personale di raccontarsi. 
il blog è una via di mezzo tra il diario personale e il raccontarsi in una lettera ad un amico.
la GRANDE differenza è che chiunque può leggere e (quasi) chiunque può commentare.

i miei blog hanno avuto alterne fortune, tutte mie intendo: ci sono stati anni in cui ogni giorno scrivevo qualcosa e anni in cui nemmeno mi passava per la testa di aprire la schermata e dire anche solo "bah"

ma il solo sapere di averli lì a disposizione per me è importante.
se voglio, ci sono, ecco!

nel 2008 è arrivato pure Facebook, l'unico social in cui io mi senta a mio agio (ci provo con twitter... non va... ho provato prima con altri... non ricordo più neanche come si chiamano ormai!).

ma Facebook (e forse tutti i social) è un nuovo e ben differente modo, rispetto ai blog, di scrivere e comunicare nel web.

per me è un po' come la finestra di casa che dà sulla strada: ti affacci, dichiari qualcosa e chi passa in quel momento e ti sente - se vuole - commenta e dice la sua... è la sedia fuori dalla porta su cui ti siedi e le vicine che al momento non hanno niente da fare si uniscono a te per 4 chiacchiere... importanti, ma anche no, decisamente volatili, difficili da ricordare, da mantenere in vista... 

insomma, Facebook è più svago che altro, è un modo per riempire la giornata, curiosare, dialogare con chi si trova lì al momento come te...
può servire anche per tenere i contatti, ma non lo trovo molto costante sotto questo aspetto.

quando mi sono ammalata, dall'ospedale prima e poi a casa in convalescenza o durante le terapie che mi impedivano di essere "presente" fisicamente con i miei amici, Facebook è stato un ELEMENTO ESSENZIALE: senza la possibilità di condividere foto, fare battute, leggere i pensieri altrui, sfogare i propri... senza tutto questo, le ore in ospedale, a casa, in day hospital, nel letto con i dolori post-terapie... tutti quei momenti sarebbero stati ben più eterni di quanto non siano stati.

è bellissimo frequentare dal vivo le persone, ma è innegabile che non sempre ciò sia fattibile. e per me si è trattato di un anno o poco più (e se tutto va bene, la finisco qui, ma ancora non so), ma quell'anno mi è servito per considerare che ci sono persone che non sono fortunate come me e hanno un "tempo determinato" per stare male: esistono mille ragioni per cui una persona non può muoversi da casa e andare dove vuole e con chi vuole... e per queste persone IL COMPUTER e IL SOCIAL NETWORK di turno, possono essere ben più di una finestra sulle chiacchiere.
per loro il pc è IL LEGAME CON IL MONDO.
hai detto poco?

i giorni di malattia mi sono serviti per rivalutare e rivedere non poco la validità di un mezzo che per molti è solo "fuffa". 

dopo tanto tempo sono anche ritornata in modo più costante al blog: non so per quanto, ma per ora va così.
sento il bisogno di parlare, di descrivere, di raccontare, di dire la mia e di fermare con parole scritte ciò che ruzzola nel mio cervello durante tutto il giorno... dopo tanto tempo in cui non me la sentivo.

spero anche di ritrovare il desiderio di gironzolare per i blog altrui e leggerli con la costanza con cui lo facevo tempo fa. mi manca questo: era quasi un rituale come la lettura dei quotidiani al mattino per molti, ma con il tempo l'ho persa...
vediamo se anche questa pratica tornerà... 

Commenti

  1. Decisamente Fb è diventato una parte importante della mia vita, mi fa stare in contatto con amiche che vorrei poter avere vicino per chiaccherare, raccontarsi la vita, sfogarsi un po'.
    Ogni tanto mi capita di sentire il bisogno di disintossicarmi per qualche tempo, ma è sempre un breve periodo :)
    Devo a fb un gran merito, avermi fatto conoscere meglio persone speciali.
    In mezzo c'è anche molto marciume, ma il bello è anche poter con un semplice click rimuovere gli elementi indesiderati e restare solo con chi ti è congeniale. Fosse possibile anche nella vita di tutti i giorni!
    Un abbraccio
    Sonia

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