quell'accidenti di bicchiere...
se descrivo la settimana avuta, che non essendo ancora finita, può presentare ancora sorprese (anche se mi auguro proprio di no!), potrei avere ragioni a non finire per lagnarmi e inneggiare alla sfiga.
lunedì sera il sacchetto che raccoglie di notte le urine dalla stomia era difettoso... lago di pipì in bagno... invece che andare a letto... rimediare al disastro con lavatrice, straccio, olio di gomito e nuovo sacchetto...
martedì notte insonne... mal di denti
mercoledì mattina la sentenza: radice spaccata, estrazione programmata per giovedì primo pomeriggio
giovedì estrazione, poi a casa freezer aperto da 24 ore e tutto da buttare
nel mezzo altre robe, lavorative in parte, personali in maggioranza... piccole rogne, pensieri incombenti...
ci ho pensato stamattina, non mentre le disavventure si presentavano una per una a rompere ed in modo significativo.
mentre si presentavano le ho semplicemente affrontate per quel che erano: imprevisti, disagi, situazioni da risolvere
è chiaro che per ognuna ho tirato fuori la giusta dose di accidenti al momento... normale, sfido chiunque a trovarsi in certe situazioni e ringraziare la sorte per esse
però stamattina ripensando a tutte ho realizzato che, nonostante ci sia stato tutto ciò, io sono rimasta di buon umore.
e perché mi è venuto questo pensiero? perché stavo ragionando su alcune persone le cui parole scritte nel web sono quasi sempre per lamentarsi. di cose grandi e di cose piccole, di cose serie e di cose facete.
ma al 90% la loro presenza sul web è una enorme, costante, unica lamentela.
evidentemente io sono mentalmente predisposta diversamente: se cominciassi ad elencare ogni volta la lista nera delle cose che mi accadono, le cose negative prenderebbero il sopravvento e io mi sentirei schiacciata.
ogni tanto sento la necessità di parlarne, come ieri sera su Facebook ho elencato le sfortune e le fortune della giornata... e alla fine... ho realizzato che le fortune superavano le sfortune.
insomma, se lo faccio, il più delle volte è per sdrammatizzare. perché è così che le voglio affrontare, senza dare loro troppo peso.
altrimenti loro diventano ancora più importanti... e io perdo la mia battaglia per mantenermi serena e di buon umore
Chi si lamenta solo, a mio avviso è quella persona che non fa o fa poco per cambiare le cose o se stessi. Credo che in questo con sofferenza e volontà tu sia stata, e lo sei molto brava e non per gli altri ma per te. Buon cambiamento nella vita.Un abbraccio.
RispondiEliminaBrava, così si fa. Per sfizio, sono andata a rileggermi i post che ho messo negli ultimi giorni e sì, nemmeno io mi reputo perennemente negativa.
RispondiEliminaSi vive decisamente meglio.
Roberta