Vacanze a metà


No, non sono in ferie... è che da ieri ho cominciato il ciclo di cure termali in quel di Punta Marina Terme (da notare che il "terme" è stato aggiunto al nome della località solo da pochissimi anni e a me fa ancora specie chiamarla così... per me è ancora "Punta Marina"... anzi "Punta", visto che qui per "Marina" si intende "Marina di Ravenna"...) che per ben 2 settimane mi porteranno ad uscire dallufficio la mattina alle 11 dopo sole tre ore di lavoro.


Premesso che le cure termali mi fanno schifo: temevo fossero roba al limite della tortura e, delle 2 cure su 3 che devo fare diciamo che si possono anche fare (una è laerosol, niente da dire, la seconda sono le docce nasali... cè di meglio, ma si sopravvive)... mentre la terza cura... altro che limite della tortura... è una vera tortura, poche storie! Spero solo che servano a risolvermi i problemi di orecchie che mi straziano da novembre ad oggi.


Fatto sta che quando esco dalle insuflazioni (la tortura...) sono completamente rintronata: ho le orecchie che mi prudono da dentro, è una sensazione orribile, il naso che cola, gli occhi che piangono... insomma, non sono molto carina e non sono in condizioni di guidare.


Così ieri, che era il primo giorno, ho realizzato che bisogna che mi fermi un pochino prima di guidare perchè non è il caso di rischiare per così poco. E quindi da oggi mi porto un po di pranzo dietro e mi rilasso nel parchetto delle terme, sotto i pini.


Risultato: una pausa pranzo molto prolungata, in mezzo al verde, ricamamando a punto croce, respirando aria di mare e pineta insieme e... beh, subendo anche gli effetti disintossicanti delle terme (da domani avrò almeno 2 pacchetti di fazzoletti: GARANTITO!).


E il rientro in città con tranquillità, ammirando il panorama che da due giorni, grazie alla mancanza di foschia, mi permette di vedere perfino il profilo di San Marino...


Decisamente non è male questo momento di lavoro meno intenso e la possibilità di ritagliarmi qualche oretta tutta per me.


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