Telefono


Ogni volta che finisco a casa dal lavoro, vuoi per ferie, vuoi per malattia, mi rendo conto di quante volte squilli il telefono di casa mia. Abitando da sola, lavorando quasi tutto il giorno ed essendo munita di cellulare da prima di trasferirmi qui, finisce che il mio numero fisso non lo conosce nessuno. Lo usano i miei quando per sbaglio decidono di usare anche loro il fisso (rarissimo) e una zia... E pure io lo uso pochissimo, infatti il costo del telefono fisso è dato solo da canone, IVA e ADSL..


Per il resto è di totale appannaggio dei vari call center... un vero strazio!


Ora, io lo so che sono pagati per farlo... però non li reggo. Ti chiamano per qualunque cosa! Una volta ho dovuto quasi litigare perchè mi ero messa in testa di spiegare ad una persona che "se io non uso il telefono, uno sconto per me non è vantaggioso: 0 costi = 0 necessità di usufruire di uno sconto!"... Per non dire della volta che sotto le feste una sveglia di Sky mi ha abbonato una seconda volta... certo, dirti 4 volte di fila "perchè mi chiedi i miei dati, ti ho detto che sono già cliente... cosa ti servono?" deve essere molto difficile da interpretare. Era molto felice la sua collega quando mi sono incavolata e le ho spiegato che la tizia di prima è praticamente da denunciare perchè se uno espressamente ti dice "sono già cliente" e tu insisti per "completare la pratica"... stai facendo qualcosa di molto illegale...


Ma tutto sommato, a questi, che al limite ti rompono le scatole... posso pure resistere...


Le telefonate che non amo del genere come quella ricevuta 2 minuti fa. "sono dellAssociazione PINCO PALLINO e facciamo beneficenza per QUESTO e QUELLO. Vuole dare un piccolo contributo?"


Sono la prima a rendermi conto che cercare denari per la beneficenza non è sempre una cosa facile, ma chiamare a caso persone sullelenco telefonico???


Se sei davvero unassociazione di beneficenza: STAI SPRECANDO UN SACCO DI DENARO... tanto vale mettersi in un angolo di strada, con un bel tavolino con cartello, autorizzazione del Comune e magari hai più credibilità e anche più speranze...


A me, personalmente dai limpressione di provarci, insomma, che prove ho io che tu sia davvero dellassociazione PINCO PALLINO? e temo per tutte quelle persone, magari anziane, di buon cuore, che sentono che stai raccogliendo soldi per una causa come "un pulmino per i disabili"... e ti dicono "si, certo, venga pure"...


E il post mi è venuto solo perchè la signora mi ha salutato con un risentito e sprezzante "va bene, arrivederci e grazie lo stesso" solo perchè io le ho risposto "signora, mi spiace, ma in questo momento mi sto già occupando di altri progetti di beneficenza e non posso permettermene altri".


Se è vero che io ti ho risposto gentilmente, senza mettere in dubbio la veridicità della tua telefonata... almeno permettiti di salutarmi gentilmente e non mettere in dubbio la mia di veridicità!


Commenti

  1. Mi trovi perfettamente d'accordo, è uno spreco indegno! Inoltre per telefono credo che trovino 1 persona su un milione che gli elargisce un contributo. Come si fa a fidarsi?

    Cate ;)

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  2. Anch'io uso poco il fisso e anch'io ricevo poche telefonate su quel numero; eppure, nonostante il mio numero sia privato, ricevo ugualmente le telefonate da ditte che cercano personale! Non costa meno(in tempo e denaro) metter un annuncio su un giornale?

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  3. sei stata veramente gentile, io l'ultima volta ho dato una rispostaccia dicendo che la beneficenza la faccio quando ne ho voglia io e non dò soldi quando me li chiedono.....


    ciao cara!

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  4. Aghhh!! come li odio!!! ....pensa che a me, l'ultima volta, mi hanno detto, che io, avevo fatto una donazione l'anno precedente,per cui, potevo farl aanche quest'anno...ho spiegato,che ok, che sono un pò rinco, ma una cosa del genere me la sarei ricordata....e, che sapevo benissimo, che non avevo fatto donazioni! allora...mi ha detto che forse l'aveva fatta mio marito...e io, ho detto...che mio marito era scappato 2 anni fa con una diciottenne (bugiabugia)....però ha funzionato! Hi!!Hi!! bacio!

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  5. @melaguendy - sappi che:

    - se mi vendono un corso di inglese "io non ne ho bisogno perchè sono madrelingua"

    - se mi vendono un corso di informatica "no, grazie, sono programmatrice, non mi serve"

    - .... e via così... è il modo migliore per liquidare certe offerte!

    Ma il meglio lo raggiunse un'amica la quale all'offerta di un prodotto per dimagrire rispose "io non posso dimagrire, sono modella per taglie forti, quindi non devo assolutamente dimagrire. Arrivederci!"

    =))

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  6. Fantastica la tua amica!!! E quasi quasi farò un furtarello di risposte per quegli scocciatori telefonici :P

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  7. Vorrei fare una riflessione dopo aver letto l'ultimo post: coloro i quali vengono chiamati "scocciatori" sono esseri umani che hanno un contratto di lavoro a progetto, niente ferie, contributi quasi irrisori, orari al limite dell'umano e stipendio da fame.

    Faccio un mea culpa ed ammetto di essere stata sgarbata e/o intollerante anch'io con codesti operatori, ma m'è servito di lezione provare come ci si sente dall'altra parte del telefono a sentirsi mandare a f... una telefonata su due, dopo aver lavorato per un noto gestore telefonico.

    So per averlo visto che ci sono dei lavoratori che pur di "fare attivazioni" (vuol dire ogni esito positivo che riporti è un di più sul magro 'stipendio') si venderebbero anche la mamma senza avere il minimo rimorso nell'essere subdoli ingiusti ed "indorare la pillola".

    Ma anche qui, per 3 operatori senza scrupolo ce ne sono altri 7 che ci mettono la buona volontà ad essere chiari, gentili ed educati e cercare di guadagnare qualche soldo in questo mondo di opportunità lavorative vicino allo zero assoluto.

    Non fate di tutta un'erba un fascio considerandoli tutti imbroglioni e insistenti.

    Io, per esperienza personale, mi sentivo davvero a disagio a chiamare utenti ad orari impensabili, a insistere con delle persone anziane o a cercare di mettere in risalto i lati positivi piuttosto che i lati negativi di una determinata promozione(anche per questo ho abbandonato il lavoro).

    E ho sempre ringraziato le persone che gentilmente ed educatamente mi dicevano che non erano interessate, e la cosa più assurda è stata quando ho constatato quante poche persone mi hanno detto "buon lavoro".

    Dopo 6 ore di millanta telefonate farcite di telefoni sbattuti in faccia, insulti più o meno ripetibili, minacce e rimproveri esci dal posto di lavoro svuotato psicologicamente e moralmente.

    Ci si stressa ad essere invasi da telefonate che propongono beneficenze, vendita mobili o cesti regionali o massaggi omaggio, ma vi assicuro, è molto più stressante essere bombardati da gente che anche involontariamente tratta male l'operatore.

    Ancora mi ricordo un giorno, che all'ennesimo insulto che ricevetti scoppiai a piangere; i responsabili ti dicono sempre di non prendertela sul personale quando la gente insulta o non ti fa neanche parlare, ma non è facile passarci sopra, almeno per persone come me che evidentemente non sono fatte per certi tipi di lavoro.

    È desolante constatare quante persone ti rispondono "sto cenando le sembra l'ora di chiamare?" senza rendersi conto che dall'altra parte c'è un essere umano che non sta cenando e ce ne vuole prima che possa addentare del cibo; piuttosto che "voi dei call center vi dovrebbero eliminare" senza rendersi conto che dall'altra parte c'è un essere umano ultima ruota del carro di una società e che sta lì per due soldi; o "è la ennesima telefonata che ricevo oggi da voi dei call center, mi avete stressato" senza rendersi conto che dall'altra parte c'è un essere umano molto più esasperato ed alienato di chi deve rispondere solo al telefono.

    Ripeto, parlo per esperienza personale, quindi magari vedo le cose da un angolazione diversa....con la cenere sul capo!

    Da oggi in poi non me la prenderò nemmeno coll'operatore cafone che al rifiuto reagisce con sdegno...

    ...provare per credere!


    Un saluto.

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  8. @ utente anonimo (a parte che odio dovermi rivolgere a qualcuno senza nome... almeno un nick... qualcosina, insomma) so benissimo che i ragazzi che ti chiamano a casa sono sottopagati e soprattutto non lo fanno perchè ci si divertono... quello che io non reggo è la quantità di chiamate che si riceve, la quantità di volte che si deve dire "no, grazie", il trattamento (sarò stata sfortunata, che ti devo dire) da pezzente che ricevo praticamente sempre perchè rifiuto l'offerta della vita e poi come dicevo nel post, la cosa che più mi dà fastidio sono le chiamate per la beneficenza... non tanto quelle commerciali.

    Io, proprio sapendo che dall'altra parte c'è qualcuno che fa il proprio lavoro, ho sempre cercato di rispondere correttamente e mi sono trovata ad insistere magari con astio soltanto quando dall'altra parte qualcuno cerca di farmi passare per deficiente.

    Anche io per mestiere spesso devo fare chiamate non piacevoli... di altro genere, perchè non lavoro in un call center, ma sicuramente non piacevoli. Ma cerco di impegnarmi ad essere sempre educata e soprattutto di trattare chi è dall'altra parte in modo rispettoso e cortese. Non voglio dire di non avere le mie giornate no, le abbiamo tutti. Ma l'impegno da parte mia nel trattare con cortesia i clienti, i potenziali clienti... il mio prossimo telefonico ce lo metto tutto.

    Proprio per questo dagli altri mi aspetto altrettanto: non ho mai chiuso il telefono in faccia ad un operatore di call center, non mi sono mai permessa di trattarlo male... poi magari un commento negativo alla risposta "acida" che ricevo quando rifiuto, si quello lo faccio, ma a telefono chiuso.

    Il problema è che noi utenti siamo bersagliati. Come gli operatori fanno centinaia di telefonate, noi utenti a casa la sera ne riceviamo 2-3... a volte di più... sarà che la sera è il momento in cui cerchi di rilassarti e quando squilla il telefono speri che sia la zia che vuole sapere come stai, un'amica con cui scambiare 4 chiacchiere dopo una giornata pesa... e invece ti trovi la vendita... anche quello ti deprime... insomma... non mi sembra di aver detto cose cattive sugli operatori, solo di aver esternato la mia stanchezza nel doverne sentire così tanti.

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  9. Meg, finora non ho voluto dire nulla sull'argomento perchè, sicura che sai bene che lavoro facevo fino a quindici giorni fa, speravo che avresti quantomeno cercato di "ammorbidire" commenti un tantino cattivelli. Quanto agli orari di chiamata ti do pienamente ragione, gli operatori chiamano in orari in cui una persona vorrebbe starsene in pace. Ma in altri orari nelle case difficilmente si trova qualcuno, perciò fai tu. Perlomeno l'azienda dove lavoravo aveva la decenza di non farci chiamare nelle case dopo le 21.

    Una cosa è certa. L'educazione è un obbligo, non un optional. Per chiunque. Il rispetto è fondamentale per ritenersi una persona civile. Soprattutto quando si ha la fortuna di avere un posto di lavoro sicuro, e non ci si può dimenticare che oggigiorno è un lusso e non tutti se lo possono permettere.

    Mamigà

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  10. mi dispiace, Mamigà, che il mio post ti abbia dato fastidio.

    come ho detto già in risposta al commento anonimo, la mia non è una critica nei confronti di chi fa il proprio lavoro.

    l'educazione nel rispondere la ritengo sempre dovuta...

    e mi ripeto ancora, io più che altro ce l'ho con chi chiama per "vendere" beneficenza.

    e non mi piace chi ti risponde con sufficienza ai rifiuti.

    se ti sono sembrata cattiva, probabilmente è perchè il tutto è dato dall'esasperazione: purtroppo certe sere ti chiamano ben più di una volta e non è sempre piacevole...


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