-40 e nemmeno gustarsela...
cosa sono quei 40 in meno? chili... in verità sarebbero anche qualcosina di più... forse 42... ma non cambia il concetto...
sono chili in meno dal mio "massimo storico", dell'estate 2013, quando stavo male e nemmeno lo sapevo o meglio, non sapevo la ragione, il nome e cognome della mia malattia...
io sono una che ha sempre reagito all'ansia e al nervoso mangiando.
c'è chi mangia e si abbuffa... c'è a chi si chiude lo stomaco e non mangia più niente quando è agitato, nervoso, arrabbiato o in qualche altro stato d'animo che altera il "normale" equilibrio della nostra psiche.
io ho sempre fatto parte degli abbuffoni. paura... cibo; ansia... cibo; agitazione... cibo...
e senza "via d'uscita", nel senso che pur conoscendo l'errore di reagire in questo modo... c'è poco da fare... non mi è mai riuscito di resistere ed invertire la rotta.
da quando la mia malattia ha un nome, le cose sono leggerissimamente cambiate: prima di tutto gli interventi hanno profondamente cambiato il mio stile di vita. ho avuto periodi di digiuno controllato (in ospedale, la prima volta), ho avuto l'ordine di perdere più peso possibile in vista del secondo intervento... cosa che ho cercato di fare, senza dare di matto (persi un 5 chili più o meno... in un mesetto, nemmeno male, anche se nel mucchio si vedeva ben poco...)
poi sono arrivate le stomie... dopo l'intervento il calo è stato drastico: non riuscivo a mangiare... ma non appena ho ripreso il normale funzionamento dello stomaco, anche per colpa del fatto che ora posso mangiare pochissime verdure e che quindi è più facile per il mio apparato digerente affrontare calorie piuttosto che fibre... in pochi mesi i cali post intervento sono spariti tutti.
e io mi sono guardata in faccia pensando "è proprio la tua natura eh... tu se non mangi non ti senti a posto"... considerando la cosa anche con una certa delusione personale...
poi le cose sono cambiate ancora... in estate, piano piano, ho mutato il modo di reagire alla paura e all'ansia...
adesso mi si blocca lo stomaco: diventa un mattone, non digerisce più niente, non va né avanti, né indietro... se ho un momento di rabbia o di paura... seguiranno sicuramente 2 o 3 giorni di mal di stomaco.
inoltre è arrivata la chemio di nuovo... ed è andata a colpire sullo stomaco... aumentando questo senso di fatica digestiva. tutti a chiedermi delle nausee... no, nausee no... mattoni!!! mattoni pesantissimi. tanto che alla fine è meglio non mangiare per più ore, piuttosto che sentirselo lì tanto a lungo...
e poi con il nuovo anno è arrivato... non lo so... stiamo ancora indagando per capire cosa sia esattamente... e non sappiamo nemmeno se la questione sia alimentare o no, ma nel dubbio, mentre cerchiamo la spiegazione di sanguinamenti misteriosi (e personalmente spaventosi, soprattutto i primi), ho ridotto all'osso il panorama alimentare, cercando di capire cosa mi dia fastidio o no...
ho fatto Pasqua con zucchine e patate lesse, altro che agnello o mega dolci.
e così, un po' prima, un po' dopo... uno dietro l'altro perdevo i chili che mi avvolgevano da tanti anni.
al punto da far preoccupare chi per tanti anni mi ha proposto diete e aiuti professionali a non finire...
non servono, non ora, non sono abbandonata in mezzo al deserto da sola e si, sto perdendo peso, ma sta andando bene. ho fior di medici attorno a me che non sono ciechi... vedono e valutano.
ed io?
per 40 anni ho lottato per perdere peso: sono sempre stata abbondante, eccessiva, obesa... adesso, secondo il calcolo della massa corporea, sarei scesa tra i "sovrappeso". si, lo so, ce ne sono ancora tanti di troppo che potrebbero andare via e sarebbe solo "salute".
il fatto è che mi guardo e... non mi riconosco. mi sta tutto abbondante, devo comprare abiti nuovi, mi guardo allo specchio e vedo una testa che spunta su da un collo secco e due spalle che cominciano a mostrare le clavicole...
ho scoperto di avere i muscoli nell'addome anche io! (giuro, esistono, gli addominali esistono pure su di me... un giorno ho contratto la pancia e la pancia... SI E' RITIRATA!!!)
e oltre a non riconoscermi... non me la godo. ho sempre sognato che il giorno in cui avrei perso peso me la sarei goduta: abiti nuovi, possibilità di entrare in negozi dove prima nemmeno osavo.
e invece no... perché se all'origine del calo ci sono grandi litigi con lo stomaco, non è divertente...
non è che lo stia facendo per me, sta accadendo... forse è più "semplice" così che faticando a pesarmi il cibo... ma niente... non è una conquista... è una conseguenza della malattia e per ora la vivo così... come un dato di fatto... forse un aspetto migliore rispetto a tanti altri dello stare male... ma non sto gioiendo...
va così
sono chili in meno dal mio "massimo storico", dell'estate 2013, quando stavo male e nemmeno lo sapevo o meglio, non sapevo la ragione, il nome e cognome della mia malattia...
io sono una che ha sempre reagito all'ansia e al nervoso mangiando.
c'è chi mangia e si abbuffa... c'è a chi si chiude lo stomaco e non mangia più niente quando è agitato, nervoso, arrabbiato o in qualche altro stato d'animo che altera il "normale" equilibrio della nostra psiche.
io ho sempre fatto parte degli abbuffoni. paura... cibo; ansia... cibo; agitazione... cibo...
e senza "via d'uscita", nel senso che pur conoscendo l'errore di reagire in questo modo... c'è poco da fare... non mi è mai riuscito di resistere ed invertire la rotta.
da quando la mia malattia ha un nome, le cose sono leggerissimamente cambiate: prima di tutto gli interventi hanno profondamente cambiato il mio stile di vita. ho avuto periodi di digiuno controllato (in ospedale, la prima volta), ho avuto l'ordine di perdere più peso possibile in vista del secondo intervento... cosa che ho cercato di fare, senza dare di matto (persi un 5 chili più o meno... in un mesetto, nemmeno male, anche se nel mucchio si vedeva ben poco...)
poi sono arrivate le stomie... dopo l'intervento il calo è stato drastico: non riuscivo a mangiare... ma non appena ho ripreso il normale funzionamento dello stomaco, anche per colpa del fatto che ora posso mangiare pochissime verdure e che quindi è più facile per il mio apparato digerente affrontare calorie piuttosto che fibre... in pochi mesi i cali post intervento sono spariti tutti.
e io mi sono guardata in faccia pensando "è proprio la tua natura eh... tu se non mangi non ti senti a posto"... considerando la cosa anche con una certa delusione personale...
poi le cose sono cambiate ancora... in estate, piano piano, ho mutato il modo di reagire alla paura e all'ansia...
adesso mi si blocca lo stomaco: diventa un mattone, non digerisce più niente, non va né avanti, né indietro... se ho un momento di rabbia o di paura... seguiranno sicuramente 2 o 3 giorni di mal di stomaco.
inoltre è arrivata la chemio di nuovo... ed è andata a colpire sullo stomaco... aumentando questo senso di fatica digestiva. tutti a chiedermi delle nausee... no, nausee no... mattoni!!! mattoni pesantissimi. tanto che alla fine è meglio non mangiare per più ore, piuttosto che sentirselo lì tanto a lungo...
e poi con il nuovo anno è arrivato... non lo so... stiamo ancora indagando per capire cosa sia esattamente... e non sappiamo nemmeno se la questione sia alimentare o no, ma nel dubbio, mentre cerchiamo la spiegazione di sanguinamenti misteriosi (e personalmente spaventosi, soprattutto i primi), ho ridotto all'osso il panorama alimentare, cercando di capire cosa mi dia fastidio o no...
ho fatto Pasqua con zucchine e patate lesse, altro che agnello o mega dolci.
e così, un po' prima, un po' dopo... uno dietro l'altro perdevo i chili che mi avvolgevano da tanti anni.
al punto da far preoccupare chi per tanti anni mi ha proposto diete e aiuti professionali a non finire...
non servono, non ora, non sono abbandonata in mezzo al deserto da sola e si, sto perdendo peso, ma sta andando bene. ho fior di medici attorno a me che non sono ciechi... vedono e valutano.
ed io?
per 40 anni ho lottato per perdere peso: sono sempre stata abbondante, eccessiva, obesa... adesso, secondo il calcolo della massa corporea, sarei scesa tra i "sovrappeso". si, lo so, ce ne sono ancora tanti di troppo che potrebbero andare via e sarebbe solo "salute".
il fatto è che mi guardo e... non mi riconosco. mi sta tutto abbondante, devo comprare abiti nuovi, mi guardo allo specchio e vedo una testa che spunta su da un collo secco e due spalle che cominciano a mostrare le clavicole...
ho scoperto di avere i muscoli nell'addome anche io! (giuro, esistono, gli addominali esistono pure su di me... un giorno ho contratto la pancia e la pancia... SI E' RITIRATA!!!)
e oltre a non riconoscermi... non me la godo. ho sempre sognato che il giorno in cui avrei perso peso me la sarei goduta: abiti nuovi, possibilità di entrare in negozi dove prima nemmeno osavo.
e invece no... perché se all'origine del calo ci sono grandi litigi con lo stomaco, non è divertente...
non è che lo stia facendo per me, sta accadendo... forse è più "semplice" così che faticando a pesarmi il cibo... ma niente... non è una conquista... è una conseguenza della malattia e per ora la vivo così... come un dato di fatto... forse un aspetto migliore rispetto a tanti altri dello stare male... ma non sto gioiendo...
va così
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