Rimirar le stelle
In questi giorni di calura insopportabile mi ritrovo il più spesso possibile seduta nella sdraio in balcone a fissare il cielo sperando di vedere il fresco scendere dall
Sopra di me, in questa stagione brilla il triangolo d
In città l
Io ho imparato a guardare le stelle sotto un cielo che era nerissimo. Nessuna luce lo scalfiva dalla Terra. E a guardare in alto ti girava la testa da quante stelle potevi vedere. Ti sentivi piccolissima, un puntino più infinitesimale della più piccola delle stelle che da lassù brillavano e pulsavano nei cieli estivi. La Via Lattea era una vera e propria autostrada nel cielo: un pavè di brillanti mattoncini.
E io, ragazzina, con la pila puntata sul mio libricino e il naso all
E intanto scoprivo che i cartoni animati non avevano inventato nessun nome, semplicemente avevano rubato a piene mani dal cielo stellato.
E ripassavo tutta la mitologia greca che ho sempre adorato...
Adesso invece, ho questo cielo insulso e cittadino. Lo guardo sconsolata e sogno di potermene andare di nuovo in un luogo senza luci, come potevo fare per 3 mesi all
Sogno una notte di San Lorenzo sdraiata in un prato con il naso in sù a fare incetta di stelle cadenti...
Chissà quando potrò realizzare un sogno così banale, ma in fondo discretamente lontano dalla mia attuale portata...
Un cielo stellato è qualcosa di magico.
RispondiEliminafatto ieri sera :)
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