La radio "casuale"


Secondo post del giorno. In verità avrei voluto scriverlo ieri notte questo post, ma il pc era spento e io non avevo voglia di accenderlo...


Ieri sera sono stata a cena da unamica che festeggiava il compleanno. Bella serata, buon cibo e buoni amici. Niente di più da chiedere ad una serata simile, nonostante io non fossi proprio a mille, ma è andata bene così. E in mezzo a risate, vino e chiacchiere, qualche pensiero profondo, molto personale e sfuggente me lo sono fatto.


E qualcuno lassù se ne è accorto, tutto sommato... visto che finito tutto, dopo aver aiutato a pulire e governare il cortile, salita in macchina, mi sono trovata le note iniziali di questa canzone che mi ha portata a casa attraverso una città quasi deserta visto lorario...


per te che e ancora notte
e gia prepari il tuo caffe
che ti vesti senza piu guardar
lo specchio dietro te
che poi entri in chiesa e preghi piano
e intanto pensi al mondo ormai
per te cosi lontano
per te che di mattina
torni a casa tua perche
per strada piu nessuno a freddo
e cerca piu di te
per te che metti i soldi
accanto a lui che dorme
e aggiungi ancora un po damore
a chi non sa che farne
anche per te
vorrei morire ed io morir non so
anche per te
darei qualcosa che non ho
e cosi,e cosi,e cosi
io resto qui
a darle i miei pensieri
a darle quel che ieri
avrei affidato al vento
cercando di raggiungere chi...
al vento avvrebbe detto si...
per te che di mattina
svegli il tuo bambino e poi
lo vesti lo accompagni a scuola
e il tuo lavoro vai
per te che unerrore
ti e costato tanto
che tremi nel guardare un uomo
e vivi di rimpianto
anche per te
vorrei morire ed io morir non so
anche per te
darei qualcosa che non ho
e cosi,e cosi,e cosi
io resto qui
a darle i miei pensieri
a darle quel che ieri
avrei affidato al vento
cercando di raggiungere chi...
al vento avrebbe detto si...


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