Calendario dell'Avvento - giorno 14



Questa sera sono uscita mezz'ora prima dall'ufficio per andare ad adempiere un piacevolissimo compito lavorativo: far firmare dei documenti ai miei zietti.

io sono una nipote indegna: ho un paio di zii a cui sono incredibilmente legata, loro sono i più anziani tra i miei zii e... da qualche anno non escono praticamente più di casa (o come diceva stasera la zia, escono solo per andare a trovare medici...) per colpa dell'età, degli acciacchi e delle difficoltà motorie tipiche di tante persone che hanno superato abbondantemente gli ottant'anni.
e come dicevo, io sono indegna! due zii così preziosi... e non vado mai a trovarli!

questa sera ho passato un'oretta e mezza con loro e mi è piaciuto tantissimo. perché poi lascio che la quotidianità mi faccia dimenticare di far loro visita più spesso?

è un errore che facciamo in tanti e troppo spesso: lasciare che la quotidianità ci prenda e ci escluda da piccole cose come il far visita a chi vogliamo bene...

vorrei fare il proposito tanto bello di non far passare più così tanto tempo per la prossima visita e vorrei dire che d'ora in poi sarò più assidua nell'andare a trovarli... ma se da un lato il desiderio è vero, la voglia di vederli più spesso, dall'altro so già che basterà un secondo e la quotidianità riprenderà il suo ritmo con una facilità estrema e... mi accorgerò che il tempo sarà passato senza averli visitati una volta...

vale per gli zii, vale per i nipoti, vale per tante cose... un po' sono facilmente stanca, un po' è semplicissimo scivolare via e lasciare che tutto scorra un giorno uguale all'altro senza pensare a come cambiare le cose ed impegnarsi diversamente...

ok, mi fermo... questo sarebbe un calendario dell'Avvento, ma se proseguo così sembra una noiosa seduta di autocritica fatta nemmeno bene, visto che non approdo a nulla...

vi lascio con una canzone natalizia in versione "a cappella" cantata da un gruppo che adoro e che con in Natale sa dare forse il meglio!

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