bilanci...

in questi ultimi tempi mi viene facile ragionare in termini di "pro" e "contro"... sarà che un bel po' di paura me la sono cuccata e così ho cominciato a pensare un po' a tante cose... belle e brutte

ad esempio, alla mia vita. robetta da niente, no? ma quando ti dicono che l'operazione che stai per subire non è proprio una cosa semplicissima e ci sono buone possibilità di non uscirne viva... beh, credo che i pensieri di questo tipo siano all'ordine del giorno.

e ho stabilito, che forse non sarà la vita più interessante del mondo, forse non merita un film o un romanzo, ma E' LA MIA!!!! e mi va bene così come è stata e come si sta svolgendo, anche se ultimamente mi sta ben mettendo alla prova.

anche se molti potrebbero avere da ridire... cavoli loro! io ho fatto il mio percorso, ho fatto delle scelte, ho vissuto le mie esperienze.
e sono solo mie... di nessun altro.

e così... sulla scia dei ragionamenti pro e contro... ultimamente mi è capitato spesso di pensare alle amicizie, soprattutto a quelle finite, nei modi più disparati, ma pure a quelle persone che si definiscono amiche, ma non lo sono, non per me.

loro possono dire ciò che vogliono, ma io ho certi canoni per definire "amica" una persona... e quindi tendo con molta nettezza a fare serie distinzioni tra amici e conoscenze.

e ultimamente mi sono capitati una certa serie di episodi che potrei pure definire discutibili... e ti viene da pensare "ma tutte io ste persone qua???"

e non so, ma una certa insoddisfazione, o voglia di non stare zitta mi spingeva a scrivere qua sopra solo di queste esperienze negative...

e ho preferito aspettare e ragionare meglio.

infatti piano piano il ragionamento e i pensieri sono cambiati

e il bilancio di questi ultimi 2 anni di malattia in termini di incontri è presto fatto:

si, certo, c'è una persona che si è allontanata da me senza particolari ragioni... in estate mi ha esclusa per qualche tempo dai suoi post su facebook e poi mi ha cancellato dalle amicizie...

però c'è pure un'amica che nonostante fossi appena operata è venuta a passare con me il capodanno, si è trovata ad avere a che fare con me con la febbre improvvisa e una rapida corsa al pronto soccorso per l'infezione alla ferita dell'operazione. lei impassibile: mentre io ero via a farmi curare si è messa a governarmi casa, mi ha fatto il bucato, lo ha messo nell'asciugatrice, è andata ad aiutare mia madre per il pranzo di capodanno...
in quei 3 giorni con me è stata la mia "badante", povera lei, ma fortunata io ad avere un'amica che non si è mica tirata indietro.

si, ho attorno una persona che in pubblico si dichiara super informata dei miei fatti, pubblicamente mi fa profusioni di affetto, poi mi contatta si e no 3 volte l'anno, e ogni volta nemmeno si preoccupa di ascoltare ciò che ho da dire...

ma in compenso ho trovato una dottoressa oncologa che è un tesoro, mi assiste quasi fossi sua sorella e non una paziente qualunque, mi ha dato il suo numero di cellulare, tanto che in momenti di difficoltà l'ho chiamata di domenica, l'ultimo dell'anno... e lei ogni volta gentilissima ha risposto e mi ha dato la soluzione al problema di turno.
sempre disponibile, pure a portarmi di persona a farmi fare la risonanza magnetica, quando io morivo dalla paura (sono claustrofobica), per assicurarsi che tutto andasse bene

e si... mi trovo pure nella condizione in cui una persona dichiara che ha perso l'amicizia con me da quando mi sono ammalata perché non ha il coraggio di affrontare la mia malattia.
beh, questa persona è così cieca e sorda da non capire un paio di fatti fondamentali: il primo è che la nostra amicizia è scivolata nell'indifferenza almeno 4 anni prima di quando dati lei il silenzio... e non scrivo qui le ragioni, perché sono mie (anche sue, forse, ma non c'è più dialogo) e la seconda cosa che non prende in considerazione è che chi è ammalato non parla 24 ore al giorno della propria malattia, ha pure bisogno di dire cazzate, ridere, divertirsi e pensare ad altro...
e di questa persona, ultimamente non leggo più i post di facebook... che mi abbia oscurata? contenta lei... si, me ne sono accorta... ma sto bene comunque. anche senza leggerla...
l'unica cosa che a me ha sconvolto è di subire per la seconda volta in pochi mesi questa strana "punizione" feisbucchiana... la gente è strana (ma io molti anni fa avevo pensato che queste 2 persone fossero molto simili... avevo ragione)

ma vicino a me ho un'amica che non si è preoccupata 2 secondi di lasciare ciò che faceva in un giorno di ferie per venire ad aiutarmi in un'emergenza... il giorno dopo ha perso un altro pomeriggio delle sue ferie per aiutarmi a lavare i capelli quando ancora non ero molto ferma sulle mie gambe.

ho un imprecisato e piacevolmente folto numero di amiche con cui parlare di tutto e di niente, con cui incontrarsi dal vivo (o sul web per chi non può raggiungermi a casa mia), pronte a venire per passare qualche tempo con me e sincerarsi dal vivo che stia davvero bene.

un'amica che ogni giorno o quasi del ricovero è venuta a trovarmi in ospedale, forse lei pensava di sovverchiarmi con i propri problemi, ma per me era un'ottima distrazione da quelli ben pressanti che avevo sulla mia pancia e non solo lì.

una persona che a mala pena mi conosce, si è presa la briga di venire a trovarmi 2 volte in ospedale, non appena ha saputo che sarei stata a Milano...

l'amica romana che trovandosi a Milano per fatti suoi non ha esitato a perdere qualche ora per passare in corsia da me...

l'infermiera che ogni volta che mi incontra per lavoro, finisce l'incontro abbracciandomi e sorridendomi, infondendomi un'ottimismo che è cosa non indifferente.

e potrei andare avanti così per un sacco di righe: in verità il mio bilancio sull'interazione con il genere umano è davvero positivo.

di fronte a qualche fregatura, a qualche rapporto che si è esaurito, a inspiegabili silenzi... posso mettere una lista molto lunga di belle esperienze che mi stanno illuminando i giorni e la vita stessa e per le quali non smetterò facilmente di ringraziare...

quindi, da sola, mi sono detta... basta pensare a chi ha deciso di lasciarti andare, lasciali andare a tua volta

fregatene di chi è opportunista... tanto lo sai che lo è...

e pensa solo a dire "grazie" a Chi di dovere per averti messo sulla strada persone meravigliose, che vale la pena di conoscere, frequentare ed apprezzare...




Commenti

  1. Io credo che l'amore che dai (che non è cuoricini e pucci pucci e scemenze del genere) torna sempre indietro in un modo o nell'altro.
    il guerriero sei tu.

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    1. Credo nel karma anche se questa parola l'ho scoperta dopo... ci credevo senza conoscerla: mi hanno cresciuta insegandomi a non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te e spiegandoci che la ma libertà finisce dove inizia quella del mio prossimo.
      Poi da sola ho imparato le conseguenze dell'avere pure una coscienza... chiamiamolo karma...
      I guerrieri siamo noi. Tutti. ;-)

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. si dice che le amicizie vere si vedano nel momento delle difficoltà e tu questo l'hai sperimentato sulla tua pelle purtroppo. Non averne a male ma lascia andare...fa parte della vita.
    Continua ad essere la persona che sei, vera, sincera, schietta (questo è ciò che ho sempre apprezzato di te anche se ci conosciamo poco ma da tanto, ma purtroppo questo è il mio carattere).
    Hai davanti ancora tanta strada ed i vuoti che si sono fatti intorno a te saranno presto riempiti da nuove conoscenze che incroceranno il tuo cammino...buona vita Meg!

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