Cavoli!


E passato praticamente un mese dallultima volta che sono andata al cinema! E pensare che 2 anni fa non riuscivamo a fare a meno di andarci ogni settimana... beh, devo dire che ultimamente non è che ci sia stato poi tantissimo da vedere, ma mi sono persa molte cose... rimedierò con il noleggio...


Non ho voglia di parlare del film (che comunque mi è piaciuto tantissimo), ma dellintervallo. Nellintervallo si spegne limmagine sullo schermo, si accendono le luci e sei strappato dalla visione del film, dalla vita alternativa che stavi vivendo da più o meno unoretta.


Di solito non amo lintervallo... a meno che il film non mi faccia schifo, allora lintervallo è una manna che ti permette di respirare aspettando che arrivi la seconda metà della sofferenza che ti è stata imposta dallamico, dallamica o da una recensione traditrice...


Nel cinema dove andiamo più spesso durante lintervallo fanno partire della musica di sottofondo: molto bassa, ma non tanto da non sentirla, giusto quanto basta per poterci parlare in tranquillità sopra con chi ti sta vicino.


Oggi lintervallo mi ha regalato un fantastico flashback. E la cosa bella è che è stata la seconda volta nella giornata che mi sono ritrovata catapultata nella mia adolescenza parlando di musica. La canzone che mi è arrivata di sottofondo era Homeward Bound di Simon and Garfunkel. Saranno stati 20 anni buoni che non la sentivo: la ricordo alla perfezione, ma non la sentivo più almeno da quando avevo 15 anni!


Ad un certo punto della mia vita di adolescente ho scoperto The Sound of Silence, El Condor Pasa, Cecilia, Mrs Robinson e la musica in generale di Simon and Garfunkel. Sono stati i miei primi veri e propri idoli: mi piaceva così tanto la loro musica che passavo ore nei negozi di musicassette a cercare loccasione a buon mercato per avere un altro loro disco... la mia prima ricerca a tutto campo di tutto quel che potevo trovare cantato da loro...


Per me significano una bella fetta della mia scoperta della musica in generale e del mio tentativo di coinvolgere con il mio amore nascente per la musica anche i miei fratelli e gli amici. Non so in Italia quanti ascoltassero Simon and Garfunkel nel 1984-85, ma a Ravenna a casa mia era musica molto ascoltata e a scuola la diffondevo attraverso la mia amica Betta.


E poi in quegli anni scoprii alcuni tesori in casa mia. Mio padre ha avuto un passato in radio... ai tempi in cui chi faceva radio non si chiamava deejay. Ma nonostante questo in casa non si ascoltava praticamente mai musica e io me la sono dovuta scoprire da sola, e devo dire che è stato meglio così! Ma tornando alla scoperta... da qualche parte nel dimenticatoio che era la sala di casa (in un periodo in cui ancora era la stanza "buona" da non mettere in disordine e dove non ci si poteva andare poi così facilmente) scovai alcuni LP, pochi, ma buoni. Uno di questi era il Greatest Hits di Simon and Garfunkel... mi ricordo ancora di aver avuto la bocca aperta dallo stupore-emozione di tenere in mano un loro disco "originale"... in casa mia cera un loro LP e nessuno si era preoccupato di farmelo sapere! Quando io faticavo a trovare cassette ad un prezzo allaltezza della mia paghetta (che si doveva dividere tra cassette, il poster di John Taylor dei Duran Duran e altre robe così importanti... ah, pure la cancelleria per la scuola!)...


Una sola canzone oggi mi ha riportato a quei tempi... mi ha fatto venire voglia di scavare nello stanzino del disordine in cerca delle cassette... mi ha fatto venire voglia di mp3 di Simon and Garfunkel... Mi ha ricordato le radici del mio amore per la musica...


Ah, nella mattinata in ufficio si era parlato de Il Tempo delle Mele... La colonna sonora di quel film, insieme al disco di For David (Words) furono le prime cassette di musica "da grande" che riuscii a farmi comprare da mia madre direi sui 13 anni... le prime cassette mie che non fossero roba da bambini... i primi mattoni per il mio strano amore per la musica! E se non ricordo male, le altre cassette che mi feci comprare furono Mozart e Chopin... e anche con quelli fu amore!


Im sittin in the railway station
Got a ticket for my destination
On a tour of one night stands
My suitcase and guitar in hand
And every stop is neatly planned
For a poet and a one man band

Homeward bound
I wish I was
Homeward bound
Home, where my thoughts escaping
Home, where my musics playing
Home, where my love lies waiting
Silently for me

Everydays an endless stream
Of cigarettes and magazines
And each town looks the same to me
The movies and the factories
And every strangers face I see
Reminds me that I long to be


Homeward bound
I wish I was
Homeward bound
Home, where my thoughts escaping
Home, where my musics playing
Home, where my love lies waiting
Silently for me

Tonight Ill sing my songs again
Ill play the game and pretend
But all my words come back to me
In shades of mediocrity
Like emptyness in harmony
I need someone to comfort me

Homeward bound
I wish I was
Homeward bound
Home, where my thoughts escaping
Home, where my musics playing
Home, where my love lies waiting
Silently for me
Silently for me
Silently for me


Commenti

  1. Il mio grande contatto con Simon e garfunkel avvenne qualche anno più tardi con il concerto al central park.


    non so quante volte l'avrò ascoltata quelal cassetta....

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  2. Adoro anch'io S&G.

    "The Sound of Silence" è stato uno dei primi pezzi che ho imparato a suonare... ed era appena uscito (1968 o 1969?) !!!!!

    Come dissi una volta ad una giovane collega, è un punto di orgoglio per quelli della mia generazione che la colonna sonora della nostra adolescenza sia tanto apprezzata ed amata ancora oggi.

    RispondiElimina

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