Mercatini di Natale


Eccomi qui! A parlare dei miei 4 giorni in trasferta in Alto Adige a visitare alcuni dei mercatini di Natale che tanto piacciono e che io fino allaltro giorno non ero riuscita a visitare...


Partenza mercoledì mattina, prima tappa... ops... non un mercatino, ma lOutllet di Mantova!  Bisogna prendere un caffè, no? Perchè quindi non prenderlo lì? E mercoledì e non cè un cane e io so che cè un negozio Lindt che mi ispira sempre tanto! Così si va dritto lì, scopro lesistenza del Varesino (caffè con cioccolato e schiuma di latte) e poi comincio a darmi alle pazze spese comprando cioccolata e regali per la delizia della mia carta di credito!


Si riparte e arriviamo a Bressanone: un giretto senza impegno, guardando e comprando pochissimo... prima vogliamo vedere, poi decideremo cosa comprare! E poi si va a Vipiteno al solito posto, lagriturismo dove già eravamo questestate) per il "meritato riposo". La stanchezza cè tutta, quindi, subito in casa: cena veloce (alla fine nemmeno abbiamo pranzato) e poi si decide che fare il giorno dopo.


Scopriamo che Brunico, dove volevo andare, apre il mercatino solo di pomeriggio durante la settimana... mi spiace, ma siccome la strada per la Val Pusteria non è corta e soprattutto è molto trafficata, non ho nessuna voglia di andarci a pomeriggio e tornare con il buio... Cambiamo progetto: Bolzano! Mai stata a Bolzano, è la volta buona. Le istruzioni sul sito del mercatino sono chiarissime, Google Maps ci aiuta a capire la strada e il programma per giovedì è fatto!


Ovviamente la mattina partiamo con calma: chi ci corre dietro? E poi fuori ci sono un sacco di gradi SOTTO ZERO, quindi perchè uscire troppo presto? E poi ancora... io sarò in vacanza, ma il lavoro mi insegue: leggo le mails, rispondo alle colleghe... insomma unoretta vola via così... e verso metà mattina si parte... Temperatura esterna -8!!! Mamma mia! La signora dellagriturismo ci racconta che per 2 mesi il loro maso non è mai raggiunto dal sole per "colpa" dellombra della montagna... si sente... E io sono senza guanti! Perchè qualcosa devo sempre dimenticarmi! Guanti e qualcosa per coprirmi le orecchie...


Il volante è gelido... ma gelido! Non lo si tocca quasi! Partiamo e mano a mano che ci allontaniamo da casa... la temperatura cala !!! Perchè dopo tutto, anche se non è raggiunto dal sole, il maso riparava la macchina... comunque ora che arriviamo a Bolzano la temperatura è cresciuta, ci saranno al massimo - 2 gradi e qui in montagna non sono certo come i - 2 gradi di Ravenna: umido che ti penetra nelle ossa in modo inesorabile... Qui si regge benissimo.


Le indicazioni di Google Maps sono perfette, il parcheggio è vicinissimo e in pochi minuti siamo in Piazza Walter al mercatino! Bellissimo! Pieno di interessanti cosette da guardare, ammirare, sbavarci sopra... E poi siamo in pochi a girare, così i negozianti sono affabili, ci puoi scambiare 4 chiacchiere... scoprire le persone e le loro storie... molto bello! Unaffabilissima signora ci indica anche dove andare a mangiare, così non dobbiamo nemmeno improvvisare la ricerca di un posto. Raggiungere il locale ci permette di scoprire un minimo di Bolzano Vecchia... mamma mia, è deliziosa! Ci ripromettiamo di tornarci per visitarla, presto o tardi...


Finito il pranzo torniamo al mercatino e stavolta si compra! Sappiamo già dove andare e cosa prendere: abbiamo già visto tutto!  Così... i soldi volano via che è un piacere... in un attimo il portafogli è vuoto e le borse pesano alle mani. Si torna a casa con quellassurdo sorriso in faccia che abbiamo quando abbiamo fatto spese non necessarie, ma decisamente appaganti.


Il giorno dopo è dedicato a Vipiteno: il mercatino è molto più piccolo, ma davvero carino. E poi... NEVICA! Non una neve a fiocchi grandi, semplicemente una cosa fina fina ma insistente... giusto per dare latmosfera. Ovviamente, essendo qui, non mi dimentico di passare un attimo allAthesia, libreria che adoro! Però questa volta non ci trovo molto, sarà che imbottita come sono per sopportare il freddo esterno dentro mi sento ribollire e non riesco a concentrarmi e godermi i libri...


Anche qui altre belle spesucce nei vari negozietti del mercatino e poi a casa a mangiare. Si tornerà a pomeriggio.


Si, perchè è la vigilia di San Nicola e a Vipiteno cè una tradizione che mi ispira: la sfilata di San Niccolò e i diavoli. Non so niente di questa tradizione, ma sono curiosa e visto che sono qui, voglio assistere!


Appena arriviamo in città nel pomeriggio notiamo che qualcosa è diverso: un sacco di bambini e ragazzini girano con le facce sporche di nero... e poi sembra ci cia una sorta di caccia per la via principale...


I diavoli li abbiamo già visti la mattina: tutti neri, appoggiati ad un carro allegorico al bordo di una strada mentre noi passavamo con la macchina: ci hanno fatto anche "ciao ciao" con la manina... come dei bravi diavoletti buoni.... seeeee... buoni!


Quando si fanno le sei di sera si comincia a capire come sarà landazzo... si vede gente impanicata che cerca di nascondersi nei negozi... le casette del mercatino, una dietro laltra chiudono tutte come se si temesse la discesa dei lanzichenecchi... i ragazzini con le facce nere aumentano, alcuni non sono poi ragazzini, no no! sono adulti e con tanto di bicchiere di vin brulé in mano a caricarsi per lavvenimento.


Anche i negozi cominciano a chiudere: ci troviamo in un angolo, appoggiate al portone di un negozio. Davanti a noi ci saranno almeno 2 file di persone: la strada è stretta, ma cè una tale quantità di gente! Esattamente davanti a noi ci sono un padre con figlia adolescente e figlio preadolescente. Il ragazzino è affascinato e impaurito: usa il padre come scudo. E cominciamo a sentire informazioni su ciò che ci aspetta...


I diavoli scenderanno in parata armati di scope-fruste, urlando come animali e avendo una discreta dose di alcool in corpo saranno già sulla strada dellimbestialimento... spaventeranno le persone lungo la strada e se queste avranno le facce pulite si sbrigheranno a sporcargliele subito e non si faranno problemi a usare le loro ramazze-fruste.


Poi saltano fuori anche gli altarini "lanno scorso cè stata una denuncia per la troppa violenza di un diavolo"... wow! Pensando a ciò che abbiamo sentito, il vedere in primo piano pronti alla parata persone con le telecamere e padri con bambini piccini sulle spalle ci fa un po impressione...


Dopo mezzora finalmente la cosa inizia.  I diavoli arrivano! Urlano davvero come animali, girano puntando la folla e ramazzando e sporcando chi capita a tiro. Anzi, si fanno anche strada tra la gente per sporcare chi è dietro... In mezzo a loro circolano i carabinieri: mi sa che le denunce hanno prodotto i loro tristi risultati (tristi perchè una manifestazione simile non dovrebbe sfociare in cose del genere). La folla di ragazzini del luogo è agitata e frenetica né più né meno dei diavoli!


Alcuni sono diavoletti in erba, alti poco più di un metro: direi apprendisti diavoli, affiancati da diavoli grandi e grossi che "direzionano" gli istinti picchiatori dei piccoletti vedendo di evitare eccessi anche in loro. Oltre ai diavoli a piedi, sfilano anche 2 o 3 carri veramente infernali.


E poi finalmente arriva San Niccolò, con il suo asinello e distribuisce doni ai bambini (davanti a me un bimbetto si stacca dalla folla, arriva al Santo e gli afferra il dono dalle mani con un fare del tipo "beh, è per me, no? dammelo!"). Lasinello è fin troppo bravo con tutto il frastuono che rimbomba attorno a lui.


Pensiamo che larrivo del Santo significhi la fine dei diavoli e invece no! Ce nè ancora qualcuno... e anche ben agitato... La ragazzina davanti a noi dice che è meglio aspettare ancora un po prima di muoversi, meglio che lultimo diavolo raggiunga la torre (a una decina di metri se non di più da noi) prima di spostarsi, perchè sicuramente tornerà indietro... e ha ragione, lultimo diavolo ogni tanto si gira e torna indietro a caricare la folla!


Alla fine riusciamo ad andarcene, per fortuna lauto è nel senso contrario rispetto alla direzione della filata. Siamo ancora tutte pulite , un po stupite per ciò che abbiamo visto, ma tutto sommato felici perchè è una di quelle feste popolari che capisci solo se ti ci trovi in mezzo. Torniamo allagriturismo e... nel paesino ci troviamo i diavoli autoctoni in mezzo alla strada! Wow pure qui! Mi fermo con lauto perchè sono proprio in mezzo e i signori diavoli se la prendono con la mia auto: ho una bella macchia di fuliggine sul vetro destro a memoria dellincontro ravvicinato con i diavoli Altoatesini . Io però sono ancora pulita!!! hehehe


Sabato mattina torniamo a Bressanone prima di rientrare... Io non ho comprato niente mercoledì e ci sono alcune cose che mi interessano. Che folla però! Caspita, si vede che questa è la vigilia di un lungo week-end per questi mercatini... per fortuna che già sappiamo dove vogliamo andare!


Alluna si parte e si torna a casa: in meno di 4 ore siamo a Ravenna... tanto tutto il traffico era a salire verso Nord... Scaricare lauto è una bella impresa tra sporte, sportine e sacchetti vari! Passo il resto del pomeriggio a dividere i regali per Natale dalle cose mie e mettere tutto in ordine.


Le cose per me sono queste (in verità mancano le cose mangerecce... ma beh, non cera posto ):




Commenti

  1. che bel resoconto...e quante belle cosine che hai preso! La'nno prossimo spero di riuscire ad organizzarmi e visitare qualche mercatino!!

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  2. Hai beccato proprio un anno bello freddo, ma i mercatini sono una meraviglia che vale il freddo, vero?

    Io vado a Bolzano sabato prossimo, spero sia rimasto qualcosa da comperare .....

    Ciao

    Margherita

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  3. FOTOFOTOFOTOOOOOOOOOO


    :-))))


    latrudynonloggata

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