A volte fare spese è dura...


Dovete sapere che tra 2 settimane sono di matrimonio, e pure importante, visto che è mio fratello a sposarsi...


Ovviamente loccasione richiede un minimo di attenzione allabbigliamento, insomma, non i soliti jeans!


Ma ci sono due grandi ostacoli a ciò. Uno è economico: non me la sto passando proprio benissimo, quindi devo fare attenzione ad ogni centesimo e vestirsi un minimo bene costa...


Il secondo ostacolo è pure più complicato: le mie taglie non si trovano in ogni negozio! Io non so sulla base di quale logica economica si fondi la distribuzione dellabbigliamento femminile, ma sembra che le persone taglia max 44 siano la maggioranza della popolazione... oppure sono tutte straricche e possono permettersi di comprare quintali di stoffe confezionate a prezzi esosissimi...


Io non porto la 44, ma nemmeno la 46 e neanche la 48... porto taglie molto maxi e vestirsi è sempre un problema. Da secoli ho un negozietto "di fiducia", gestito da una ragazza con le mie stesse esigenze e quindi portata più facilmente a capire chi è come me. Ma da lei ho trovato solo un fantastico paio di pantaloni grigio perla (che mi starebbero pure larghini... wow!). Ma per il "sopra"... le scelte non mi soddisfacevano per niente...


Ho voglia di colori, non del solito pezzo nero o neutro... va bene nascondere i chili di troppo, ma è un matrimonio e non un funerale e poi a volte non è necessario nascondere, semplicemente avvolgerli con un minimo di stile.


E così ho preso la decisione: Elena Mirò... Approfitterò del giro in banca di martedì per andare a vederne la vetrina di corsa, magari vedo qualcosa che mi piace!!!


Eh, si! Peccato che il martedì arrivi davanti alla vetrina di Elena Mirò e mi ci trovi... Morellato...


Torno in ufficio seccata! Una volta che decido di spendere soldi mi tolgono il negozio??? La mia collega che lo conosce e ci va spesso mi svela larcano "si è trasferito nella strada parallela". Ok, ci andrò mercoledì.


Oggi è mercoledì: giro in banca e poi di corsa alla ricerca del negozio... e che mi trovo? La strada in cui si è trasferito è un cantiere a cielo aperto (da febbraio ad agosto di questanno). In questo momento stanno rifacendo le fognature! E per poter raggiungere il negozio devi praticamente immergerti nella polvere, scansare un paio di ruspe, un bobcat e uno di quegli accidenti che appiattiscono lasfalto e che non so come si chiama... il tutto pregando di non essere la prossima ad essere appiattita (non sarebbe nemmeno carino: non è così che si dimagrisce!).


Comunque, alla fine riesco ad entrare... mi ci trovo pure una signora che conosce mia madre e io, con la mia classica faccia tosta fingo alla perfezione di riconoscerla. Pure lei deve vestirsi per un matrimonio: quello del figlio che dovrà prue accompagnare allaltare... E così mi ritrovo in un dieci minuti di femminilità pura: "Le sta benissimo quel vestito. No, sul serio!" "ma mi sembra che mi faccia più fianchi" "beh, se Lei non ci si trova, io la vedo davvero elegante" "anche tu stai bene con quella casacca, e pure quellaltra è fantastica! quale scegli?"...


Insomma, sono in un negozio con taglie a dimensioni "meg" e posso pure permettermi di dire "mi fai provare una misura in più che questa mi fascia troppo e io non amo gli abiti fascianti?"...


Ovviamente la commessa non è scema e mi fa vedere di più di quel che mi serve. Così oltre alla canotta con casacca per il matrimonio, riesce a farmi prendere una seconda canotta (nemmeno troppo cara rispetto alla media del negozio) e una casacca che è uno schianto (e costa carissima)... Decido che affronterò la spesa, anche se non dovrei... ripromettendomi di non guardare il saldo del conto corrente di giugno (quando andrà giù la carta di credito comprendente questo acquisto, il regalo di nozze e il tagliando dellauto) almeno fino a che non andrà giù anche la quattordicesima (che sarà una boccata daria in una situazione disastrata...).


Ok, è una situazione molto "I love shopping"... ma non mi compro mai niente di bello, a parte un paio di pantaloni presi per necessità, questanno non mi sono presa nulla, anzi, non mi prendo niente da un paio di anni... mi sa che per altri 2 anni si vivrà ricordando questi 2 acquisti, a meno che non vinca a qualche gioco a premi (beh, dovrei cominciare a giocare)...


Comunque... nonostante il trasloco e i lavori in corso... sono riuscita a spendere un sacco di soldi!!!!


p.s. allora di pranzo ho scoperto che la signora "futura suocera" che ho incontrato nel negozio è pure una parente: una lontana cugina di mia madre (linformazione "matrimonio l8 giugno" è stata cruciale per carpire a mia madre il nome)


Commenti

  1. Primo, ritieniti obbligata a mostrarmi la foto di cotal conquista.

    Secondo, pienamente solidale nella delusione: sembra che se pesi più di cinquantacinque chili tu debba vestirti come un sacco o in tuta da ginnastica. A meno che tu non abbia possibilità economiche più che distinte.

    Cccccipicchia...

    RispondiElimina
  2. beh si può sembrare yuna situazione da "I love shopping" ma ne riparliamo quando scopri delle vere ossessioni. io sono osessionata da scarpe e borse e ringrazio il cielo di non avere mai soldi per tuffarmi in questo o quell'altro negozio ;) p.s. il negozio carpisa qui vicino mi strega ogni volta che ci passo, mentre scarpe e scarpe non è molto in ordine con le mie idee...

    RispondiElimina
  3. eheheh....

    E' proprio vero: non c'è cantiere o altro ostacolo che tenga quando una donna viene presa dalla sindrome da shopping...

    Le scarpe poi.... ho notato che sono quasi un'ossessione per tutte: puoi averne anche decine di paia, la sosta davanti alla vetrina è comunque d'obbligo!

    PS: mi raccomando: le scarpe per la cerimonia che siano comode: recentemente ho raccolto lamenti strazianti per ex piedi diventati salsicciotti costretti su tacchi del 9 !!!

    RispondiElimina
  4. @ Laura io le mie ossessioni economiche le ho... le scarpe no, ma le borse... e dovresti anche saperlo ;)


    @ Fully ... grazie al cielo la cerimonia è laica in comune, quindi il problema maggiore è avere un buon paio di scarpe per camminare perchè è zona pedonale ;)

    ma alle scarpe devo ancora pensare: problema rimandato a pomeriggio

    RispondiElimina
  5. anzi... problema rimandato a sabato pomeriggio... scusate ma mi è scappato!

    RispondiElimina
  6. Questa equazione "matrimonio religioso = scarpe scomode; matrimonio laico = scarpe comode" mi è nuova e mi incuriosisce.

    Ti spiace se ti cito in un post?

    RispondiElimina
  7. @ Fully cita pure... ma non so se è così in tutta Italia. Voglio dire, il Comune di Ravenna è nel cuore del centro pedonale e io mi sto già chiedendo come raggiungerlo (in bici o a piedi)... so che si può avere una dispensa per accedere in auto, ma ovviamente questo sarà per la sposa e non per tutti tutti... devo ancora indagare...

    RispondiElimina
  8. mi son sposata anche io in centro storico, la dispensa era per tre auto da gestire come meglio si credeva.. e per fortuna che avevo l'aria condizionata perchè son stata il primo caso di sposa costretta a fermarsi dietro l'angolo della chiesa pecrhè non si riusciva a trovare lo sposo..M MMM M:)))

    RispondiElimina
  9. si..la sposa che attende..scordato di firmare..Melina..ciao :)))

    RispondiElimina
  10. Aprile, maggio, giugno.... Tempo di cerimonie. Alzi la mano chi in questo periodo non ha in famiglia o nel cerchio delle proprie amicizie qualcuno che convoli a nozze, o qualche prima comunione, cresima e simili. Ah, le cerimonie, che passione !!! T

    More about this at Leggiadra tortura

    RispondiElimina
  11. non so per quale stranezza di splinder, quando ho lasciato il commento #10, lui ha scritto in automatico il #11. Forse il pc aveva in memoria il post che ho pubblicato, boh.

    Scusami, comunque, e grazie ancora per lo spunto

    RispondiElimina
  12. Elena Miro ha delle cose splendide e son sicura che avrai fatto degli ottimi acquisti! Anche a me piacerebbe vedere qualche foto!!

    Ogni tanto un regalo ci vuole.. fa bene all'anima.. :-)

    RispondiElimina
  13. http://deepi

    [..] I love shopping per la casa Allora, l'ultima puntata (e unica sul blog) dell'I love shopping era stato per il matrimonio di mio fratello in quel di maggio. Da allora ad oggi di spese ne ho fatte solo per mangiare, facendo pure le corse per beccare il s [..]

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari